Ho sempre pensato che ci si debba attivare per far sì che le cose cambino quando non funzionano. Che si debba dare il proprio contributo mettendoci la faccia.
Così, quando TradInfo ha ricevuto l’invito da parte dell’UNIMORE a partecipare al progetto Inter4Ref – CVET and accreditation framework to up-skill interpreters to support the social inclusion of refugees , ho colto la palla al balzo e mi sono offerta di fare da referente tra i soci in qualità di membro del Consiglio Direttivo.
Il progetto
Il progetto, di cui ho parlato in maniera più approfondita in un articolo per il blog dell’associazione, ha in sintesi l’obiettivo di predisporre dei materiali formativi liberamente utilizzabili e un corso di formazione gratuito online multilingue per gli interpreti umanitari, focalizzandosi in particolare sull’attività svolta in favore dei richiedenti asilo e rifugiati.
Come potevo lasciarmi sfuggire l’opportunità di dare il mio contributo ad un’iniziativa così lodevole?
La mia esperienza nell’ambito dell’interpretazione umanitaria mi ha (in)segnato tanto e da tempo non vedevo l’ora che qualcuno si accorgesse di quante cose da migliorare ci sono nel settore.
A cominciare proprio dalle competenze di chi vi opera.
Troppe volte, in occasione di incarichi del genere, mi sono imbattuta in interpreti improvvisati, persone con poca o nessuna conoscenza delle tecniche del mestiere, né, ancora peggio, della deontologia o del codice etico della professione.
La Fase 2
Dopo una prima fase dedicata alla raccolta dati per la creazione dei materiali di cui sopra, anche Inter4ref, come tutti noi, il 4 maggio 2020 entrerà nella sua fase 2.
A partire da tale data infatti, tutti gli interessati potranno seguire online il MOOC gratuito intitolato Interpreting for Refugees: Contexts, Practices and Ethics.
Il corso durerà tre settimane e sarà disponibile in lingua inglese.
Oltre alla versione free ci sarà anche la possibilità di fare l’upgrade a pagamento e ottenere un certificato di partecipazione.
Tra gli argomenti che verranno trattati:
- il ruolo dell’interprete umanitario
- condizioni dei rifugiati e paesi ospitanti
- l’interpretazione in contesti interculturali impegnativi
- consigli pratici per interpreti
- il benessere psicofisico dell’interprete
- deontologia ed etica professionale in contesti difficili
Una bella opportunità di formazione, dunque, non solo per gli interpreti professionisti, ma anche per gli studenti di interpretazione e mediazione culturale che vorrebbero lavorare in ambito umanitario, con i rifugiati e i richiedenti asilo.
Nonché per coloro che già vi operano ma non posseggono gli strumenti necessari per affrontare questo tipo di incarichi.
Altre risorse
Le successive fasi di Inter4ref prevedono la realizzazione di materiali didattici nelle 4 lingue dei Paesi afferenti al progetto – l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per l’Italia, l’Università di Almeria per la Spagna, l’Università di Glasgow per il Regno Unito e il Centro Nazionale per la Ricerca Sociale di Atene, in qualità di coordinatore – che saranno messi a disposizione tra alcuni mesi online e saranno accessibili gratuitamente.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di workshop e momenti di presentazione dei materiali didattici, tra cui un seminario transnazionale della durata di tre giorni in Grecia rivolto a interpreti, mediatori culturali e operatori umanitari in generale.
Covid-19 permettendo, il seminario dovrebbe tenersi a settembre 2020 ma al momento non si sa ancora se si terrà o se verrà rimandato.
Stay tuned!
Leave a Comment